Si avvicina la giornata internazionale della donna (comunemente definita in modo improprio festa della donna) che ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.
Per la donna il taglio di capelli corto, di qualsiasi tipo, siamo abituati a pensarlo come una moda. In realtà la sua origine è da legare a doppio filo a questa giornata. Risale difatti ai primi del ‘900 il primo taglio di chiome massivo a seguito del percorso di emancipazione che si era appena intrapreso. Le donne iniziarono ad essere inserite in fabbriche ed in luoghi di lavoro dove praticità e sicurezza per l’acconciatura era diventata una necessità.
Quando il vostro parrucchiere di fiducia vi proporrà il taglio bob corto con la nuca degradata, sappiate che è di ispirazione rivoluzionaria, un’evoluzione del taglio alla garçonne, stile “iconografico” dalle suffragette nei primi del novecento. Oggi il bob viene proposto, versione “long”, declinato in tutti colori anche sfumati con pigmenti innaturali, con varianti e personalizzazioni fantasiose… ma tutto nasce da li… dalle nostre antenate dei primi del novecento!